JustOS/linux-6.13/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst
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2025-01-24 17:00:19 +03:00

142 lines
6.0 KiB
ReStructuredText

.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/submit-checklist.rst <submitchecklist>`
:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
.. _it_submitchecklist:
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Lista delle verifiche da fare prima di inviare una patch per il kernel Linux
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Qui troverete una lista di cose che uno sviluppatore dovrebbe fare per
vedere le proprie patch accettate più rapidamente.
Tutti questi punti integrano la documentazione fornita riguardo alla
sottomissione delle patch, in particolare
:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`.
Revisiona il tuo codice
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1) Se state usando delle funzionalità del kernel allora includete (#include)
i file che le dichiarano/definiscono. Non dipendente dal fatto che un file
d'intestazione include anche quelli usati da voi.
2) Controllate lo stile del codice della vostra patch secondo le direttive
scritte in :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>`.
3) Tutte le barriere di sincronizzazione {per esempio, ``barrier()``,
``rmb()``, ``wmb()``} devono essere accompagnate da un commento nei
sorgenti che ne spieghi la logica: cosa fanno e perché.
Revisionate i cambiamenti a Kconfig
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1) Le opzioni ``CONFIG``, nuove o modificate, non scombussolano il menu
di configurazione e sono preimpostate come disabilitate a meno che non
soddisfino i criteri descritti in ``Documentation/kbuild/kconfig-language.rst``
alla punto "Voci di menu: valori predefiniti".
2) Tutte le nuove opzioni ``Kconfig`` hanno un messaggio di aiuto.
3) La patch è stata accuratamente revisionata rispetto alle più importanti
configurazioni ``Kconfig``. Questo è molto difficile da fare
correttamente - un buono lavoro di testa sarà utile.
Fornite documentazione
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1) Includete :ref:`kernel-doc <kernel_doc>` per documentare API globali del
kernel.
2) Tutti i nuovi elementi in ``/proc`` sono documentati in ``Documentation/``.
3) Tutti i nuovi parametri d'avvio del kernel sono documentati in
``Documentation/admin-guide/kernel-parameters.rst``.
4) Tutti i nuovi parametri dei moduli sono documentati con ``MODULE_PARM_DESC()``.
5) Tutte le nuove interfacce verso lo spazio utente sono documentate in
``Documentation/ABI/``. Leggete ``Documentation/ABI/README`` per maggiori
informazioni. Le patch che modificano le interfacce utente dovrebbero
essere inviate in copia anche a linux-api@vger.kernel.org.
6) Se la patch aggiunge nuove chiamate ioctl, allora aggiornate
``Documentation/userspace-api/ioctl/ioctl-number.rst``.
Verificate il vostro codice con gli strumenti
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1) Prima dell'invio della patch, usate il verificatore di stile
(``script/checkpatch.pl``) per scovare le violazioni più semplici.
Dovreste essere in grado di giustificare tutte le violazioni rimanenti nella
vostra patch.
2) Verificare il codice con sparse.
3) Usare ``make checkstack`` e correggere tutti i problemi rilevati. Da notare
che ``checkstack`` non evidenzia esplicitamente i problemi, ma una funzione
che usa più di 512 byte sullo stack è una buona candidata per una correzione.
Compilare il codice
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1) Compilazione pulita:
a) con le opzioni ``CONFIG`` negli stati ``=y``, ``=m`` e ``=n``. Nessun
avviso/errore di ``gcc`` e nessun avviso/errore dal linker.
b) con ``allnoconfig``, ``allmodconfig``
c) quando si usa ``O=builddir``
d) Qualsiasi modifica in Documentation/ deve compilare con successo senza
avvisi o errori. Usare ``make htmldocs`` o ``make pdfdocs`` per verificare
e correggere i problemi
2) Compilare per diverse architetture di processore usando strumenti per la
cross-compilazione o altri. Una buona architettura per la verifica della
cross-compilazione è la ppc64 perché tende ad usare ``unsigned long`` per le
quantità a 64-bit.
3) Il nuovo codice è stato compilato con ``gcc -W`` (usate
``make KCFLAGS=-W``). Questo genererà molti avvisi, ma è ottimo
per scovare bachi come "warning: comparison between signed and unsigned".
4) Se il codice che avete modificato dipende o usa una qualsiasi interfaccia o
funzionalità del kernel che è associata a uno dei seguenti simboli
``Kconfig``, allora verificate che il kernel compili con diverse
configurazioni dove i simboli sono disabilitati e/o ``=m`` (se c'è la
possibilità) [non tutti contemporaneamente, solo diverse combinazioni
casuali]:
``CONFIG_SMP``, ``CONFIG_SYSFS``, ``CONFIG_PROC_FS``, ``CONFIG_INPUT``,
``CONFIG_PCI``, ``CONFIG_BLOCK``, ``CONFIG_PM``, ``CONFIG_MAGIC_SYSRQ``,
``CONFIG_NET``, ``CONFIG_INET=n`` (ma l'ultimo con ``CONFIG_NET=y``).
Verificate il vostro codice
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1) La patch è stata verificata con le seguenti opzioni abilitate
contemporaneamente: ``CONFIG_PREEMPT``, ``CONFIG_DEBUG_PREEMPT``,
``CONFIG_DEBUG_SLAB``, ``CONFIG_DEBUG_PAGEALLOC``, ``CONFIG_DEBUG_MUTEXES``,
``CONFIG_DEBUG_SPINLOCK``, ``CONFIG_DEBUG_ATOMIC_SLEEP``,
``CONFIG_PROVE_RCU`` e ``CONFIG_DEBUG_OBJECTS_RCU_HEAD``.
2) La patch è stata compilata e verificata in esecuzione con, e senza,
le opzioni ``CONFIG_SMP`` e ``CONFIG_PREEMPT``.
3) Tutti i percorsi del codice sono stati verificati con tutte le funzionalità
di lockdep abilitate.
4) La patch è stata verificata con l'iniezione di fallimenti in slab e
nell'allocazione di pagine. Vedere ``Documentation/fault-injection/``.
Se il nuovo codice è corposo, potrebbe essere opportuno aggiungere
l'iniezione di fallimenti specifici per il sottosistema.
5) La patch è stata verificata sul tag più recente di linux-next per assicurarsi
che funzioni assieme a tutte le altre patch in coda, assieme ai vari
cambiamenti nei sottosistemi VM, VFS e altri.